Cetraro

CETRARO

 

ALTITUDINE   120 m s.l.m

COORDINATE   39°30′N 15°57′E

SUPERFICIE   66,14 km²

ABITANTI   10.066

TERRITORIO


Cetraro (Citràru in calabrese) è un comune di circa 10.000 abitanti della provincia di Cosenza, in Calabria. Diverse sono le teorie sull’etimologia del nome: alcuni sostengono che il nome Cetraro sia dovuto all’abbondante presenza di cedri o di limoni nelle vicine campagne , alcuni collegano l’origine del nome al fiume Aron (oggi con scarsa portata di acqua) che attraversa il suo territorio, cosicché “Citra Aron” sarebbe il paese “al di qua dell’Aron“, tesi però poco accreditata, altri ancora sostengono che  avrebbe origini ebraiche.

CENNI STORICI


Fu, probabilmente, la prima città marittima bruzia. Il centro storico presenta una serie di viuzze, archi e l’accesso alla città avviene attraverso le tre porte principali: porta di Mare, di Basso e di Sopra, che testimoniano il tempo in cui Cetraro era una cittadina fortificata.
Durante la prima guerra mondiale, a largo delle coste cetraresi si svolse l’affondamento del piroscafo Catania, da parte di un sommergibile tedesco, precisamente il 16 marzo 1917. Il relitto giace, ancora oggi, sul fondale del mari Tirreno, in posizione Lat. 39°28′.541 Nord , Long. 015°41′.569.
Da segnalare anche il duro colpo subito durante la seconda guerra mondiale in cui la cittadina dovette sopportare due bombardamenti da aerei alleati, allo scopo di rallentare la ritirata tedesca ed impedire a questi l’arrivo di forniture militari. Cetraro ebbe un periodo di grande sviluppo, soprattutto dopo guerra, con la costruzione della fabbrica tessile specializzata nella produzioni di costumi da bagno in seta.

STORIA CULTURALE


  • Chiesa di San Benedetto Abate: costruita dopo la donazione di Cetraro all’Abbazia di Montecassino e formata da tre navate in stile barocco. La struttura era già esistente nel 1104 e venne ristrutturata durante la seconda metà del Settecento;
  • La chiesa di Santa Maria delle Grazie conosciuta come “Chiesa del Ritiro”: risalente al 1454, di stile rinascimentale, più volte saccheggiata da turchi e saraceni;
  • Chiesa di San Nicola: risale probabilmente alla metà dell’XI secolo;
  • Chiesa di San Pietro Apostolo: nel 1618, frate Francesco da Paola, fece istanza per ottenere l’autorizzazione a fondare il convento. Nel 1634 esso fu del tutto completato.

SITI DI INTERESSE


  • Torre di Rienzo : innalzata dopo il 1619, era una Torre cavallara e faceva parte delle 339 torri che proteggevano il Regno di Napoli. I torrieri lanciavano dalla torre segnali di fumo di giorno e di fuoco alla sera per avvisare tutto il Regno di Napoli non appena si presentava il pericolo;
  • Santuario Madonna delle Serre;
  • Borgo rurale di S. Angelo: piccolo borgo di circa 100 abitanti, sorto verso la metà del ‘500 e posizionato a 550 metri slm;
  • Statua dei Sette Mari;
  • Porta di mare, porta di Basso e porta di Sopra: antichi punti d’ingresso nel borgo marinano;
  • Fontana de Seta: conosciuta in dialetto come ‘U Gigante, si trova al centro della piazza principale del borgo;
  • Palazzo del Trono: edificato nel 1791, oggi è sede di diverse Istituzioni Museali Civiche e spazi culturali;
  • Museo dei Brettii e del Mare: istituito nel 2011, presenta una disposizione dei materiali secondo un percorso topografico e cronologico. I resti riguardano in prevalenza la facies più significativa del comprensorio cetrarese. Il museo presenta inoltre sezioni dedicate al mare con alcune anfore ritrovate lungo la costa antistante Cetraro e la sezione dedicata al fondo cartografico.
  • Porto San Benedetto: Immerso tra la splendida spiaggia di Lampetia (luogo in cui è ubicata la Torre di Rienzo) e la località del Borgo San Marco, il porto San Benedetto è un accogliente punto di attracco per imbarcazioni di medie e grandi dimensioni. Vera anima della cittadina cetrarese è luogo di di grande impatto economico, sia dal punto di vista turistico che del commercio ittico locale e di tutta la costa tirrenica cosentina.
    Presenta circa 600 posti barca, di cui il 10% dedicato a chi vuole ormeggiare in transito, ed offre indispensabili servizi come corrente elettrica, colonnine per acqua potabile e non, servizi igienici, parcheggio, stazione per il carburante e carroponte per il sollevamento delle imbarcazioni.

GASTRONOMIA


Piatti tipici della tradizione cetrarisi:

  • Pitticelli ‘i milangiani: polpette fritte di melanzane a KM0;
  • Pesce salato, ritenuto un prodotto di alto valore: dai racconti storici, durante i diversi attacchi da parte dei pirati, gli abitanti del luogo, erano soliti far trovare agli invasori il pesce salato come bottino al posto di oggetti preziosi o di denaro;
  • Rosamarina (bianchetti o novellame): gusto e valore molto alto, tanto da essere inserito anche nel rinomato elenco dei prodotti agroalimentari tradizionali;
  • Vajanelli: si tratta dei peperoni; questi vengono preparati in modi diversi ed i metodi di preparazione, una delle tante tipiche usanze del luogo, vengono tramandate da generazione in generazione.

 

METODI DI PREPARAZIONE DEI VAJANELLI:
-Surii i vajanelli: si tratta di lunghe trecce rosse di peperoni appese e che è possibile osservare anche alle finestre delle case (vero simbolo della genuina tradizione calabrese); metodo che permette la conservazione dei peperoni anche durante l’inverno. Una volta essiccati sono ottimi da friggere in padella con olio e sale “jarli – nella tradizione cetrarese”, oppure da passare in forno e poi spezzettati finemente per dar vita alla cosiddetta “vajanella pisata”, tipica spezia locale.

-Vajanelli fritti da soli in padella o aggiunti alle patate;

-Pitta fritta cu i vajanelli: frittella fatta con farina, acqua, un pizzico di sale e peperoni velocemente fritti padella.

EVENTI STORICI E TRADIZIONALI


  • San Benedetto da Norcia: festa patronale 11 luglio;
  • Festa del pesce: svolta nel mese di Agosto;
  • Torneo dei Rioni: torneo che ebbe inizio nel 1986 organizzato dalla pro loco e che dopo un’interruzione di 8 anni riprese di nuovo nel 2007, si tratta di una manifestazione in cui i rioni del paese sfilano e gareggiano, evento molto sentita fra i componenti delle varie squadre e che attira l’attenzione di tutti i paesi limitrofi;
  • Festa del Borgo San Marco: borgo della marina 25 aprile;
  • Presepe vivente cetrarese: manifestazione natalizia che viene svolta da ben 15 anni, a cura dell’Ass. In Cammino. Si tratta di una rievocazione dei suggestivi momenti della natività, che regala un’atmosfera unica nel suo genere. La stessa viene svolta in una piccola contrada del borgo cetrarese “c.da San Filippo” creando uno scenario tutto da vivere e fotografare.

( alcune informazioni riportate sono state gentilmente concessione dal portale web: www.lovecetraro.it )